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IL SERVO (THE SERVANT) (ED. REST.)
IL SERVO (THE SERVANT) (ED. REST.)

116 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Joseph Losey

Con: Dirk Bogarde, James Fox, Sarah Miles, Wendy Craig, Catherine Lacey, Richard Vernon

Dal romanzo di Robin Maugham, il primo capitolo della collaborazione tra Losey e Harold Pinter. Un duello psicologico servo-padrone allestito con abbondanza di grandangoli e profondità di campo. L’universo della casa-prigione, dove il servo ‘divora’ il suo padrone, è stato paragonato all’‘inferno’ di Sartre. Le persone tendono a schiavizzarsi a vicenda trasformando il prossimo in un oggetto di loro proprietà. L’amore e la sessualità diventano strumenti di potere. L’interpretazione di Bogarde fu la grande svolta della carriera ed è ancora oggi uno dei suoi ruoli più emozionanti e inquietanti.

“Il film parla di un giovane aristocratico che vive ancora nel Diciottesimo secolo e si rifiuta di entrare nel Novecento. Vuole comandare la casa ‘come una madre’ o come una ‘nonna’, e vuole un servo che s’intoni con i ‘vecchi cari oggetti’. Il risultato è che ne assume uno falso e disonesto quanto lui, ma un po’ più realista, quindi più pericoloso. Il servo è un film sullo schiavismo come stile di vita. […] Il film intero porta l'impronta di Pinter. I dialoghi assumono un'importanza che non sempre hanno al cinema, nemmeno quando sono più numerosi. Pinter ha capito l'utilità dei dialoghi usati come effetto sonoro, delle parole che sono insieme musica e poesia e che aiutano ad affermare il ritmo e lo stile del film"

116 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Joseph Losey

Con: Dirk Bogarde, James Fox, Sarah Miles, Wendy Craig, Catherine Lacey, Richard V...

Dal romanzo di Robin Maugham, il primo capitolo della collaborazione tra Losey e Harold Pinter. Un duello psicologico servo-padrone allestito con abbondanza di grandangoli e profondità di campo. L’universo della casa-prigione, dove il servo ‘divora’ il suo padrone, è stato paragonato all’‘inferno’ di Sartre. Le persone tendono a schiavizzarsi a vicenda trasformando il prossimo in un oggetto di loro proprietà. L’amore e la sessualità diventano strumenti di potere. L’interpretazione di Bogarde fu la grande svolta della carriera ed è ancora oggi uno dei suoi ruoli più emozionanti e inquietanti.

“Il film parla di un giovane aristocratico che vive ancora nel Diciottesimo secolo e si rifiuta di entrare nel Novecento. Vuole comandare la casa ‘come una madre’ o come una ‘nonna’, e vuole un servo che s’intoni con i ‘vecchi cari oggetti’. Il risultato è che ne assume uno falso e disonesto quanto lui, ma un po’ più realista, quindi più pericoloso. Il servo è un film sullo schiavismo come stile di vita. […] Il film intero porta l'impronta di Pinter. I dialoghi assumono un'importanza che non sempre hanno al cinema, nemmeno quando sono più numerosi. Pinter ha capito l'utilità dei dialoghi usati come effetto sonoro, delle parole che sono insieme musica e poesia e che aiutano ad affermare il ritmo e lo stile del film"
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